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Bucce e bacche

Antica dama con occhi chiari e lucidi
Sorriso e polvere, sospiri e visi
mani e ritagli di sogni
eco di castelli vuoti

Senza più principi i draghi consumano l'anima
bruciano i desideri
ardono e si consumano d'ira

Cantilene imparate a memoria
recitate come vie di fuga
bustino stretto che smorza il respiro
che spreme lacrime
di chi ha bisogno di sogni
come acque sorgive di bosco

Bucce e bacche scioglie il palato
palline che paiono zucchero
carnose come voglie
mortali come veleno

 

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6 commenti:

  • luigi granito il 10/12/2011 16:52
    Grazie Uogo, in effetti ho scritto questi versi dopo aver conosciuto una dama ( una scrittrice bravissima ) che conntinua a dirmi che vuole scappare dalla sua vita che vuole di più , ma che poi continua a starsene nelle stanze del suo castello a rimuginare sui suoi pensieri. Se tu la conoscessi e leggessi come scrive capiresti che è pari ad una regina. Penso che diventerà famosa, i suoi versi sono unici. Se vuoi ti dirò chi è . Ciao e grazie
  • Ugo Mastrogiovanni il 10/12/2011 15:24
    Un lavoro complesso, col prezioso volo pindarico dei versi che planano sulle notti di lontani castelli e agilmente si posano sui nostri giorni. Tempo nuovo, tanto amato e tanto odiato, che non offre il giusto beneficio dei sogni, tanto necessari per fugare quell'immenso deserto di incertezze e indecisioni che oggi ci circonda e quasi perseguita. Forse un'interpretazione errata la mia, ma mi piace leggere così questa entusiasmante "Bucce e bacche"
  • luigi granito il 08/12/2011 00:07
    Grazie Margherita, è un po che non ci si sentiva
  • loretta margherita citarei il 07/12/2011 20:31
    complimenti davvero notevole
  • luigi granito il 07/12/2011 18:17
    Ciao Stella, grazie per le tue riflessioni. Domani ti scriverò . Ora devo scappare da casa, cena con i colleghi ( Un po barbosa a dir il vero. Un abbraccio Gigi
  • stella luce il 07/12/2011 14:21
    castelli vuoti, principi scomparsi, draghi solitari... tutti abbiamo bisogno di sogni... e nessuna pastiglia ti può aiutare a vederli quando non ci sono o sono troppo lontani da essere vissuti... parole molto malinconiche... un abbraccio

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