A leggere i versi di Karen della poesia della bottega del calzolaio sembra di entrare nel mondo magico delle streghe, streghe buone ed operanti, intenti al loro lavoro da certosine come solo le presenze magiche possono essere. La bottega è anche un antro semibuio dove lo sguardo incuriosito può girare alla ricerca di oggetti che aiutano l'artigiano nel suo lavoro; attrezzi vari forme di misure diverse, e poi ovunque quoiami e pelletterie di vari colori lasciati per terra o appesi alle pareti. Odori persistenti di vernici e pelli in mescolsanze pungenti. Mi è capitato entrare in queste botteghe, salutare e lu scarparu mancu aisava l'occhi tanto era preso a tirare i punti della cucitura delle suole, appena ti indicava un banchetto dove ti sedevi in attesa che il mastro finiva il lavoro. Bella poesia.
L'attacco m'ha subito colpito facendomi sorridere: "in punta di piedi nella bottega del Calzolaio" non so quanto sia voluta, ma è una bella immagine spiritosa. Tante altre immagini fanno sentire l'odore della pelle e del lucido da scarpe come non me ne capita di sentire più. Ed aggiunge un elemento fiabesco legato ad una immaginaria danza proprio delle calzature in un luogo che ormai di reale ha davvero poco. Il Folletto buono attaccato alla tradizione ed il rifiuto del consumo tecnologico da megamagazzino. Una poesia ben fatta che lascia un buon sapore in bocca e che per un attimo ci fa prendere le distanze da un mondo caotico che non crede più alle favole. Complimenti.
Versi affascinanti, che richiamano alla mente la semplicità!.. Che forse, si è un po' persa, insieme all'antico mestiere del calzolaio! Mio nonno faceva parte della categoria. Un doppio grazie, anche per avermi fatto rivivere giorni della mia infanzia!
Anonimo il 07/12/2011 21:18
un folletto artigiano... che fa risplendere con un sorriso ciò che lo circonda... bellissimaa karen bacio
carla
Brava Karen. Veramente molto bella e particolare. Un abbraccio.
Anonimo il 07/12/2011 14:23
Eh sì, bei versi che danno l'idea del sapore genuino di questo antico mestiere, in disuso. Il fascino delle botteghe artigiane dove si respira la poesia dei mestieri. ciaociao
Andar a bottega... respirar profumi di antico... ed essere accolti... con il calore di un vero sorriso.. ed allora Tutto sembra entrar in noi... in magica danza...
Bellissima Karen... i super e gli hiper mercati... hanno distrutto questo fascino... dell'andar in bottega... ed incontrar un Sogno...