Il giorno è notte
di luce in cucina
ferri da stiro ingolfati
golf infeltriti e cassetti
che ancora vomitano
improbabili estati.
Ruggisce di ruggine
la caldaia e desisto.
Insisto nel lucidare
il tuo sorriso abbronzato
spolverar lettere
lette e rilette
risposte riposte
domande mai fatte.
Dovrei ripulire dal fango
le timberland da esportazione
tentare un'escursione d'azzurro...
Ma è bruma là fuori e cincischio
nicchio, titùbo, ciabatto, stropiccio
una tela di noia in-attesa.
"Buongiorno, sono Gino il vicino"
Avidamente succhio
la caramella balsamica
d'una voce al telefono.