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La essenza

Aggiungo un'altra virgola
chiudo tutto con un punto.

Non mi sembra impossibile
non mi sembra inutile
eppure non arrivano
dopo tutti gli sforzi
i risultati mancano.

Un'esile virgola
Un dannato punto.

Non che mi aspettassi tanto
un tornaconto di emozioni
una briciola di felicità
ma venne portata via dal vento.

La virgola si fissa
il punto è accanto.

Forse mi aspettavo un sorriso
l'illusione di sentirmi considerato
forse cercavo calore umano
ma chi troppo dà non viene ripagato.

Una virgola nel freddo
un punto nella tempesta.

Non mi pare troppo chiedere la semplicità
o aspettarmi la sincerità
volevo scoprire solo un lato
quello della tua umanità.

Virgole ormai si spintonano
i punti sono troppi.

E concludo questa riflessione
naufrago della delusione
rifiuto i punti
ignoro le virgole
penso che devo ripartire da capo
cancellare qualche passaggio
e non accontentarmi invano.

Un punto
un segno dolente
volto pagine
niente apostrofi
voglio vivermi la essenza.

 

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1 recensioni:

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  • mariateresa morry il 15/12/2011 01:09
    Il testo è espresso in maniera crescente circa l'aspettativa, il desiderio, di contatto che l'autore si attende da una persona che non risponde affettivsmente, sentimentalmente. Il vero gioco poetico è rappresentato dal refrain del punto e della virgola che, a seconda del quadro cui aprono, si muovono in maniera diversa sul verso che segue, dando un tono e un carattere a tutta l'opera che ritengo molto originale, matura, interessante. Bravo Vasily

1 commenti:


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