Quel che sfugge al mondo sono io,
Quel che sfugge al cielo è un battito d'ali,
Quel che sfugge al petto è un alito di vita
congelato.
In un unico sussulto si levano
mille e ancora mille
piccoli,
eterei,
frammenti argentati.
Feroce
è ciò che provo
nell'istante di te.
Persa nella notte
e nel silenzio di questo incedere
osservo la luna:
il respiro si quieta,
il rumore ritorna,
sono qui,
di nuovo io,
di nuovo viva.