Ci sono giorni dalla vetta assai lontana
dove il cielo non stabilisce alcun lieto fine
ci sono spettri dall'aria triste e misera
che la notte risveglia la loro malsana natura
un altro giro anche stavolta lo pago io
che non trovo più la stessa uscita
anche se pregassi contro il muro del pianto
arriverrebbe la mia preghiera assai sbiadita
nelle pozzanghere dopo un temporale so sguazzare
non è difficile stringere legami col fango
ma gli schizzi neri sulla pelle posson andar via
sulla pelle ogni goccia d'acqua cancella il resto
sugli occhi non tutte le gocce chiedono rispetto
alcune arrivano con quel tocco lieve di felicità.