Tu che suoni il violino
così vicina a quella solitudine
assoluta
che sfiora un Dio ignoto
simile a quella di una mamma
con il suo bimbo
solitaria stella
di un affetto che sembra bastare
al mondo intero..
Ti vedo al museo di strumenti musicali
che guardi le teche,
scruti le vernici e già senti
quei suoni che vorresti almeno una volta
abbracciare
Lascia che l'affetto sia una danza
che serba alla fine
un sorriso
che apra le porte ad una melodia stellare
dove tornano le note da fare insieme
ai sogni
da sempre nostri compagni
fedeli e spesso
intonati...