Tu vento, arrivi da nord
porti l'inverno,
cosa t'importa se il cuore è in tumulto,
avvolto con leggero velo d'incanto,
sogni in eleganti astrazioni,
dilatano in spazi cromatici
accentuati da un sole palpitante
oramai stanco dell'estate.
Solo sopiti motivi d'amore
emozioni fragili, trasparenti,
come ali di farfalla evanescenti
spargono iridescenti aloni
pigmenti dispersi
a indicarmi strade
tra il bianco gelo
che sfuma in dissolvenza.
Nella mente sospese
come in attesa,
visioni si cullano su frastagliate onde,
respira il mare
increspato dal vento tagliente,
mi abbandono al freddo gelo
cercando l'intelligenza del nulla.
All'improvviso l'essenza si fa chiara
gigantografie scorrono come fotogrammi
infrangono schermo riflesso dal reale,
mi guardo, in un backstage rituale,
raggomitolandomi in estrema difesa al gelo
sperando che il sonno
cancelli ogni ricordo
per poi risvegliarmi in un nuovo raggio di sole.