La fuga senza tregua
indifferente agli astri
e al guardo della gente;
fratello, si dilegua
tua giovane speranza
nei tramonti rossastri.
Sentieri sí lontani,
dolori diseguali
l'ipocrisia del fato
divise tra gli umani.
Crescevamo noialtri
ridenti e ben nutriti.
Strisciaste voi nel fango,
destini già appassiti.
Eredi senza terra,
costretti ad affogare
il sogno di un minuto
nei pozzi della guerra.
Burattinai perversi
d'un teatro genocida
vi spingono a danzare,
strozzandovi le grida.
Fucili per balocchi
nel gioco dei dispersi.
Portate in fondo agli occhi
una notte sí nera
che il cuore di un adulto
al sol pensier dispera.