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La corte dei Pagliacci

Della dorata casta prendon parte,
locati in camere lussuose di diritti e privilegi,
forse in un tempo più remoto
anche noi di diritti ne aveam il "dono"!

Or si vedono distinti tra la folla,
ma non di maschere ne costumi son vestiti,
ma divise, uniformi tutte uguali,
stan marciando tra la gente verso corte.

E nelle camere dei potenti, galleggiano
discorsi sublimati d'intelletti "illuminati"
di un ignobile incoerenza.

Mentre nel coro delle camere
c'è un disquisìr "fantastico" di
crescita e sviluppo:
Dal cielo cadon specchi rotti, frantumati,
delle anime rubate, alla loro libertà.

E nel cuor mio lama nera affonda e
sanguinosa realtà sfonda, e dal ventre
un tremito e un grido m'appartiene
di morta libertà!!!

 

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