IL Natale è vicino,
tutto è cristallizzato nel gelo.
I rami stecchiti degli alberi
disegnano trame di candida brina,
contro un cielo grigio,
i prati sembrano cosparsi di
polvere d'argento.
Una luce d'orata s'irradia nella piazza,
un maestoso abete pieno di luci scintillanti
ci fa capir che è" Natale".
Magica atmosfera di festa,
strade piene di festoni e luci
per dare il benvenuto a un bimbo che deve nascere.
Questa notte il tempo si è fermato,
potesse il nostro cuore essergli d'asilo
quando con il suo vagito stanotte busserà
alla nostra porta.
IL tempo per un attimo sembra fermarsi
per chi attende quest'ora cosi dolce.
Ma purtroppo il tempo non si può fermare mai.
Solo noi possiamo fermarci per ascoltare
fra le mille voci il pianto del bimbo senza casa,
e per vedere tra lo sfarzo delle tante luci,
la povertà del verbo nella misera grotta di
" Giudea."
E in essa la fulgida ricchezza dell'offerta di
" Cristo. "
Che ha dato la vita per tutti noi peccatori
sulla Croce...