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Cattedrali

Nessuno si rannicchiò
tra pale della croce,
nude perfezioni
di un disegno divino
rappreso come il sangue
dell'uomo
su le teste dei neonati
poi unte con l'olio
e rabboccate col verziere,
sul quale
si pretendeva
il bacio delle madri per un pugno di mosche.

Quando,
prima dei secoli
per il volere del creato
cominciarono:

a innalzare col marmo
su l'addome dei bambini
cattedrali e lastre
giunte con le ragnatele
a soffocare fino all'assesto
e al tonfo della trave,
dove sentire fatiche
di quel voto
concesso ai padri
nei contorni di una feritoia
dal quale
a migliaia ne videro i salmi
bruciare sul fango
tra l'indice dei confessati
che ne videro le banalità
fermarsi sull'altare di un amore.

E si cercò
l'intenzione.

Dopo l'ultima
dura ricerca,

lo scopo

giunto dal passato
sul fianco di poche erette mura
che furono cenere come carta
sfinita da un legno
che fu scambiato per un bronzo
da modellare su i volti di chi
l'aveva creato come un miraggio.

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0 recensioni:

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10 commenti:

  • A. A. il 31/12/2011 00:53
    Va bene allora. Sono costretto a rivelare il mio potere.
    Nessuno di voi ha ancora capito che le poesie pubblicate qui sono le peggiori.

    E bene, la prossima volta che visiterete il mio profilo, troverete qualcosa di molto più potente ed efficace.

    Allora vedremo come reagirete.

    Per rispondere a Lorenzo: si mi riferisco al simbolismo francese. Anche se, io ho modificato i canoni originali. E ne ho fatto un Neo Simbolismo, non più francese ma italiano.
    L'innovazione sta in molti punti, per spiegarli mi servirebbero un paio d'ore.

    Con ciò, mi dileguo.

    Au revoir

    A. A.
  • Anonimo il 30/12/2011 15:13
    Caro Arcano, ancora psicologia o reale superbia? Non credi di essere un po' troppo convinto delle tue capacità di poeta? C'è una bella differenza tra avere in mente delle cose - "La fede, la non fede. La grazia, l'inganno. La bellezza, la caduta" - e il riuscire a esprimerle con arte e in maniera efficace. Uhm, non scomodiamo Dante però
  • Anonimo il 30/12/2011 14:28
    Parli del simbolismo nato in Francia e che raggruppava letteratura, arti figurative e musica? Cioè l'antirealismo per antonomasia con l'astrattismo e l'imitazione dei modelli del classicismo?
  • A. A. il 30/12/2011 05:43
    E poi, le poesie che pubblico qui sono le mie opere meno riuscite.
    È risaputo.
    Se dovessi svelare la mia vera potenza, mi sareste sul collo. Ed io odio la folla.
  • A. A. il 30/12/2011 05:39
    Contorta? Ma voi sapete cosa è il simbolismo vero?

    A mio parere non avete capacità di giudizio, dato che non sapete nemmeno a quale stile e modalità di pensiero appartiene quest'opera.
  • Francesca La Torre il 29/12/2011 07:53
    La trovo contorta e poco comprensibile, e' il genere che a me personalmente non piace.
  • Giacomo Scimonelli il 29/12/2011 06:21
    dopo aver letto alcuni tuoi commenti immediatamente ho letto una tua opera e mi sono soffermato su questa.. che dire... lascio ai posteri ardua sentenza...
  • A. A. il 29/12/2011 01:38
    Inoltre questa poesia ha un potere che nemmeno immaginate.
    Dal passato si specchia il presente.
    La fede, la non fede. La grazia, l'inganno. La bellezza, la caduta.
    Posso continuare fino all'infinito.
    Quest'opera è colma di Sensi.
    Forse Dante Alighieri l'avrebbe apprezzata.
  • A. A. il 26/12/2011 23:21
    La mia opera non appartiene all'ermetismo. Ma al post - simbolismo. Cosa molto differente dall'ermetismo.
    Per quanto riguarda l'intuito poetico. Chi lo possiede vede cose spesso inspiegabilmente incomprensibili agli altri. Anche attraverso il canale poetico più immediato.
  • Anonimo il 26/12/2011 10:30
    Quando l'ermetismo diventa incomprensibilità bella e buona. Sarà che io canto solo d'amore, per cui i temi più profondi restano impenetrabili al mio banale intuito poetico. Arrivederla!

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