Il parabrezza della mia macchina è velato da una sfumata brina
e il cielo,
il cielo è il tipico cielo di una tipica mattinata invernale.
Il canto degli uccelli scorre allegramente
nel silenzio desolato della strada
che attraversa il Chianti.
Ripenso ai freddi e bui corridoi ospedalieri di giornate primaverili.
Il canto degli uccelli si arresta.
Volti in camice bianco in sfuggita.
e malessere.
e lacrime che solcano i visi.
e letti come prigioni.
dita che scavano.
che premono su ferite aperte, difficili da chiudere.
Un uccellino attraversa la strada librandosi in volo.
Il canto degli uccelli si riaccende.
Perfetto
è sentire come tutto è passato.
Perfetto
è sentire come tutto è differente.
Avvio il motore.
metto gli occhiali da sole.
accendo la radio.
e parto con la mia macchina
per mète a me fin'ora sconosciute.