La luna sorvegli,
avvolta in ciniglie,
le lingue e le voglie
di madri di paglia.
Sogni di seni
di gambe e caviglie,
concezioni d'orgoglio
diventano i figli.
La foglia che salta
dal cielo del tiglio
è carta che taglia,
porta subbuglio.
Poi, un vecchio farfuglia,
di un latte che caglia.
Suona la sveglia,
vecchia canaglia.
A un sole che scioglie
l'asino raglia.