L'autobus colmo di giovani promesse,
sale verso Gambarie:
alta sul monte, splendida sul lago:
È festa nel magico 25 aprile del '68
e parole nuove corrono fra noi
già attenti al vento nuovo della storia.
Scendiamo in frotta: liberi e ridenti.
Il passo è lieve, cadenzato e lento,
ma il cuore corre...
Eccola... la Pineta appare immensa,
quale improvvisa e splendida "cattedrale"
che ha per volta il cielo
e intorno intorno le verdi "guglie"
svettano al vento.
Nell'incanto della natura
la Pineta accoglie e amplia
degli uccelli il canto.
Mi fermo... ascolto
è padre Antonio
giovane con noi,
parla... e parole di vita
arrivano fino a me,
di attese nuove, fremente.
Il lago tremulo in palpiti d'argento,
rispecchia i pini, e
i nostri giovani volti attenti.
Ci alziamo insieme, liberi e ridenti
e siamo già una comunità.
Nel tramonto d'oro il canto
sale dalla terra al Cielo.
Ti riconosco come Dio d'amore e liberamente... mi
consegno a te.