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Il Pescatore Di Sogni

Scrivere...

è come, da bambino, quando andavo a pescare

e per esca usavo un fiore,

colto nei campi:

non ho mai preso nulla,

ma chissà quanti pesci avrò incuriosito?

E comunque ho sempre ripescato un fiore!


Quando scrivo

l'unico metro al quale penso

è quello da sarto, morbido e colorato,

tutti gli altri sono troppo rigidi!

E mi viene in mente un ago spuntato,

l'unico concessomi perché non mi pungessi...


in effetti...


Io sono un pescatore di sogni,

ho i fiori come esca

e uso il metro del sarto,

ma non confeziono poesie

perché mi manca la stoffa.


Ricamo semplici versi,

con un ago spuntato

e un filo di me,

su pezze di vita.

 

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34 commenti     10 recensioni    

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10 recensioni:

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  • Anonimo il 20/09/2015 19:38
    Quanta semplicità e forza di persuasione in questi versi.
  • Anonimo il 04/02/2012 16:54
    immagino che il "fanciullino" del Pascoli sia questo che vive in questa bella poesia!
  • Anonimo il 20/01/2012 20:37
    elogio alla scrittura, la tua componente inseparabile, molto, molto bella
  • Anonimo il 13/01/2012 21:38
    In quest'opera Giama esprime il significato vero e profondo che riveste per lui la poesia.
    La Poesia diventa, perciò, la capacità espressiva per trasmettere le proprie emozioni e i propri sentimenti in modo "genuino" e non contaminato da regole e forzature legate alla metrica o a valori similari oramai da accademia, non più espressioni della reale evoluzione culturale e, il più delle volte, prive di vero contenuto emotivo. Complimenti a Giama!
  • Don Pompeo Mongiello il 08/01/2012 14:02
    Una poesia che fa molto riflettere sul senso stesso della medesima.
  • Anonimo il 05/01/2012 14:46
    Il poeta è colui che pesca sogni con animo innocente di bambino e li trasforma in versi. Un'ode stupenda alla sensibilità sacra ed elevata del poeta, che diventa il fulcro del suo scrivere.
  • patrizia chini il 04/01/2012 10:17
    Bella metafora il poeta " pescatore di sogni" ma ancora più originale e suggestiva quella del poeta bambino "pescatore di fiori" che lascia nel lettore tutta l'emozione legata all'evocazione dell'infanzia. Una poesia che lascia intravedere l'ingenuità di ogni Poeta la cui sensibilità, però come in questa poesia, dà al suo "scrivere" una nota di eccellenza e di universalità.
  • senzamaninbicicletta il 04/01/2012 09:09
    "Ricamo semplici versi, con un ago spuntato e un filo di me, su pezze di vita". Non a caso riporto la tua chiusa poiché ogni singolo verso di questa metapoesia meriterebbe un encomio. Quindi giudicando "improprio" il finale vorrei sottolineare la vera bellezza di "Scrivere... è come quando da bambino andavo a pesca e come esca usavo un fiore, colto nei campi" e non di meno "non ho mai preso nulla, ma chissà quanti pesci avrò incuriosito? E comunque ho sempre ripescato un fiore!" questi versi sono eccezionali e metafore sorprendenti, belle, delicate e molto molto originali. Nel complesso piacevolissima lettura. davvero complimenti
  • roberto caterina il 04/01/2012 09:06
    Mi piace molto questa tua. Bella l'idea del metro morbido, del paragone con il pescatore e il sarto e della mancanza di stoffa, monito questo da interiorizzare... tanti scrivono senza sapere davvero cosa fanno, ripetendo sempre le stesse cose, ecc.. abitudini a volte spuntate.. come l'ago qui usato così bene..
  • Auro Lezzi il 04/01/2012 00:20
    Troppo modesto nel giudicarti... Lascia fare a chi ti applaude.

34 commenti:

  • PE il 19/09/2015 19:42
    Sincera e simpatica... complimenti..
  • Giuseppe ABBAMONTE il 17/02/2012 07:18
    Mamma mia che bella. Dolce e gentile come un fiore che incuriosisce i pesci ma non li inganna facendoli abboccare. Delicata come un ago, appositamente spuntato per non pungersi e non pungere, ma per stimolare la lettura e la fantasia.
    E poi la chiusa: meravigliosa.
    È un bellissimo "manifesto programmatico" in cui metti in evidenza il tuo modo di scrivere, meglio, il tuo modo di essere mentre scrivi. E lo fai in modo mirabile.
    Il metro del sarto: flessibile, capace di cambiare forma per adattarsi ad un tempo al taschino e poi per misurare le forme anche di un gigante.
    Io, lo sai, tendo a rispettare metrica e rima (almeno ci provo). Ma non li considero come un vincolo ma come degli alberi in una foresta incantata: ti ci devi muovere dentro per giungere alla meta, ma essi ti danno uno spettacolo meraviglioso, che ispira.
    Un'ultima cosa. Anch'io ho scritto un mio personalissimo "manifesto programmatico". Si chiama "Scrivo perché si generi un sorriso". Sarei felicissimo ce ci dessi un'occhiata.
    A presto
    Giuseppe
  • Don Pompeo Mongiello il 14/02/2012 07:12
    Confermando quando già da ne recensito e commentato ti inviterei ad andare avanti.
  • Don Pompeo Mongiello il 19/01/2012 16:28
    Molto piaciuta ed apprezzata questa tua eccezionale!
  • rosanna gazzaniga il 17/01/2012 23:15
    Lirica incantevole! Ma si afferma di non scrivere poesie perchè manca l'ispirazione, e poi... una chiusa che colpisce al cuore per l'intensa immagine emozionante! Ammirata, complimenti!
  • rosanna gazzaniga il 17/01/2012 23:09
    Una lirica incantevole, dove si dichiara di non scrivere poesie perchè manca la capacità e poi... una chiusa che colpisce al cuore per la profondità espressa! Ammirata, letta e riletta!
  • Anonimo il 17/01/2012 17:24
    Questa poesia la trovo commovente e originale, sia per le espressioni usate e sia per il contenuto. Bravissimo Giama!
  • Aedo il 14/01/2012 20:02
    Mi ero perso questa perla: tu scrivi, Giacomo, poesie meravigliose, in cui riversi i sogni perduti e le illusioni mai vinte. Bravissimo!
  • Anonimo il 10/01/2012 21:24
    meravigliosa poesia versi intensi e toccanti... pescatore di sogni... in un mondo dove il sogno non esiste più ... sensibile e gentile questa lirica, come te caro poeta... un abbraccio carla
  • mauri huis il 08/01/2012 10:50
    Eh, ma sei veramente pericoloso tu. Basta leggere qualche riga e viene spontaneo togliersi il cappello. Non lo porto ma fai conto che sia lo stesso. Complimentoni e auguri
  • Anonimo il 08/01/2012 10:29
    rispecchio in questa poesia il vero scopo che dovrebbe accompagnare il sito, Giacomo Tu sei molto di più, sei un Poeta. ciao Salva.
  • Elisabetta Fabrini il 07/01/2012 18:25
    adesso è un'opera bellissima.. ma lo era anche prima... perchè scritta col cuore. E si sentiva!
  • - Giama - il 07/01/2012 09:33
    Grazie Vilma, Simone e Bruno!
    mariateresa: sostituisco pesca con pescare (forse anche più corretto) in modo da staccare un pochino; mi piace lasciare "e per esca usavo un fiore" perchè ha la velocità di un ricordo che appare all'improvviso, un'immagine poco prima dimenticata...
    grazie e ciao
  • Vilma il 06/01/2012 14:03
    In questi commenti è già stato detto tutto, cosa potrei aggiungere di più...
    è bellissima e la metto nei miei preferiti
  • Simone Scienza il 06/01/2012 14:00
    Delicata come il tocco del gabbiano della tua foto
    che pesca quanto basta per nutrire il suo cuore
    lasciando sempre qualche lacrima nel vento

    Speci... ali sempre le tue Gia!
  • mariateresa morry il 06/01/2012 10:15
    Giama, ci sei quasi... bene aver tolto il "quando"... che ne dici (scusa se mi pemetto) di porre il secondo verso in questo modo: " e usavo per esca un fiore"? In modo da staccare maggiormente le due parole pesca-esca? Cmq. va bene lo stesso... Ciao
  • Bruno Briasco il 06/01/2012 10:12
    Ciao poeta dal cuore di bimbo, puro, genuino! Hai scritto un poema stupendo. Complimenti Giama. Un caro abbraccio
  • Bruno Briasco il 06/01/2012 10:11
    Delicata come colui che l'ha interpretata, pensata, vissuta... Hai scritto una melodia splendida Giama, complimenti davvero. Ciao, poeta dal cuore bambino (è un complimento...) puro e genuino.
  • - Giama - il 06/01/2012 09:28
    proviamo così, intanto penso ancora...
  • - Giama - il 05/01/2012 23:08
    Carissimi! Vi ringrazio di cuore per i Vostri consensi!

    Mariateresa ti ringrazio anche per la critica costruttiva.

    Sinceramente a me piace un po' meno la ripetizione del "come" nel terzo verso (come esca): stavo pensando di cambiarlo (sempre che sia consentito dalle regole del sito) in un "per esca" o qualcosa del genere...

    per il "come quando" non saprei coe "addolcire" quella parte dandole lo stesso senso: ci penso un pò, se però tu avessi già un suggerimento...

    fammi sapere...

    Ancora grazie e un salutone a tutti!

    Giacomo
    per
  • mariateresa morry il 05/01/2012 21:22
    Eleganza, sensibilità, gusto, sentimento, sogno... in questi versi c'è veramente molto, se non tutto, Giama... la metto tra le preferite. C'è un unico piccolo neo, al secondo verso " come quando", anche a concederlo per licenza poetica, suona troppo duro... in mezzo tanta gentilezza!
  • Gianni Spadavecchia il 05/01/2012 16:36
    Su pezze di vita, dei semplici versi che però mi fanno impazzire. Bravissimo!
  • Anonimo il 05/01/2012 14:44
    Bellissima poesia.. i sogni... il poetare di un bambino, ovvero di colui che è davvero puro... bravissimo, Gia!
  • silvana capelli il 04/01/2012 19:01
    Sei un poeta che attrae e con la tua lenza delicata del bel fiore, sai pescare con il suo profumo il cuore di chi ti legge.
    Molto armoniosa e delicata, tanto bella!! i miei complimenti pescatore di sogni...
  • Elisabetta Fabrini il 04/01/2012 18:04
    I tuoi fili tessono odi stupende... come questa!
    Bravissimo... E grazie dei tuoi fiori!!
    ciao Ely
  • karen tognini il 04/01/2012 18:00
    Meravigliosa Giacomo... e sai ricamare poesie con fili di stelle... in eterne emozioni...

    bravissimo...
  • rosaria esposito il 04/01/2012 17:36
    ... e sono gli arnesi migliori per pescar sogni che, poi, entrano negli altrui cuori...
  • vincent corbo il 04/01/2012 10:25
    Ho letto solo il titolo e... ho pensato: "questa poesia è di Giacomo". Il tuo stile è inconfondibile.
  • Anonimo il 04/01/2012 10:06
    "Non leggiamo e scriviamo poesie perchè è carino, noi leggiamo e scriviamo poesie perchè siamo membri della razza umana.. e la razza umana è piena di passione. Medicina, legge, economia, ingegneria, sono nobili professioni, necessarie al nostro sostentamento... ma la poesia, la bellezza, il romanticismo, l'amore, sono queste le cose che ci tengono in vita"
    frase tratta dal film - l'attimo fuggente -
  • anna marinelli il 04/01/2012 09:37
    semplicemente incantata dall'abilità e maestria con le quali hai realizzato questo meraviglioso e lucente mantello per i viandanti in cerca d'armonia...
  • loretta margherita citarei il 04/01/2012 08:18
    un conto l'arte del cucire un altro quella del ricamo, e tu sei bravissimo a ricamare versi
  • gina il 04/01/2012 07:16
    Molto bella! Si deve scrivere per passione di farlo e non pensando ad un guadagno o a chissa' quali consensi, versi di puro cuore.
  • Vincenzo Capitanucci il 04/01/2012 00:30
    Un filo di luce... spuntato da un'Alba di Sole... ricucirà ... fra fiori e pesci... il mondo in versi d'Amore...

    Splendida Giamà... e solo un Poeta-Bambino può farlo... scrivendo con il Suo Cuore... perché gli manca... il metro e la stoffa..
  • Alessandro il 04/01/2012 00:12
    Molto apprezzata... la stoffa ce l'hai eccome, e questa poesia la paragonerei a un abito comodo ed elegante.

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