Per i tuoi grandi occhi, e quella vita che hai davanti
per i tuoi sogni chiusi, tra le macerie dei miei lunghi musi
io non vorrei dirtelo, ma sono stanco dei miei capricci
delle tue cene fredde, al lume fioco della tv
Cercami tra le tue rime sono seduta davanti al mio destino
io con la mia faccia solita tu che stai perdendo il tuo cammino
Per i tuoi grandi occhi e quei tuoi semplici pensieri
per quelle tue parole che mi dicesti fino a ieri
sono seduto qui davanti a te
aspetto l'odore solito della tua tazza di caffè
prendi l'anima e le valige non ci pensare più
andiamo su un'isola dove... cercala tu
ma che male fa sorridere...
male... male... fa anche vivere
tra le pieghe di questa casa o tra le righe della follia
nei silenzi delle tue mani quando poi non ci pensi più
Notte che corri lenta, vita che te ne vai
non riesco neppure a scrivere le mie storie della realtà
tra le pieghe di questa casa o tra le righe della follia
nei silenzi delle tue mani quando poi non ci pensi più
per i tuoi grandi occhi azzurro cielo colore di festa
darei la vita in cambio e tutto quello che mi resta
fossi poeta di pietra e tu statua di parole
potrei scrivere canzoni lanciando sassi alla luna
no che non ti penso ancora bugiardo lo sono stato sempre
tu con le tue ali al vento io con le mie radici attendo
ma che male fa sorridere
male male fa anche vivere
tra le pieghe di questa casa o tra le righe della follia
nei silenzi delle tue mani quando poi non ci pensi più
Notte che corri lenta, vita che te ne vai
non riesco neppure a scrivere le mie storie della realtà