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Proposito per il nuovo anno

è da molto
che più non sogno
e le radici
abbarbico nella concretezza
del reale,
ancora di mia salvezza

da quando l'ultima carezza
d'amore si trasformò
nell'ennesimo schiaffo
d'un crudele fato
che sempre posto
ha sul mio cammino
crudeli uomini, capaci
sol se stessi d'amare.


Con i piedi immersi nella realtà,
fango di palude
ad appesantirmi il passo,

ho scritto poesie
con riflessi
di celesti nostalgie

ricordando,
con lacrime di rimpianto
a generare soffuso tormento,
la soave musica del perduto
mio paradiso.

Per questo
baciando
sotto il vischio il nuovo anno
ho espresso l'unico desiderio
che mi occorre
per tornare a vivere e sperare:

il coraggio di indossare
nuove ali
per liberarmi dal fango
della terra

cosi che libera e redenta,
in un azzurro sogno d'amore
immergermi e di nuovo volare.

 

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1 recensioni:

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  • Don Pompeo Mongiello il 09/01/2012 16:09
    Una poesia che descrive in modo sublime gli alti e bassi di una vita vissuta e da vivere ancora.

11 commenti:

  • Fabio Mancini il 08/01/2012 22:34
    Il fango della terra imbratta ogni cosa. Speriamo nella benevolenza del Signore perché doni a ciascuno quello di cui ha bisogno. Nel tuo caso il bene affettivo e spirituale, nel mio solo quest'ultimo. Un abbraccio fraterno. Fabio.
  • Roberto Tommasi il 06/01/2012 09:14
    Metti allora nuove ali e vola più in alto che puoi...

    Molto bella!
  • Vito Bologna il 06/01/2012 00:55
    Molto bella complimenti
  • - Giama - il 05/01/2012 23:31
    il coraggio di indossare
    nuove ali
    per liberarmi dal fango
    della terra

    ... ma tu quelle ali già le possiedi,
    e azzurra lo sei sempre stata...

    sei solo farfalla in uno stadio non ancora completo...
    sei ancora una "pupa"!

    1 abbraccio!

    Gia
  • Elisabetta Fabrini il 05/01/2012 21:07
    Bravissima Lor... sofferte ma belle le tue parole!!
    Auguroni!
  • Vilma il 05/01/2012 20:44
    poesia molto bella, ti auguro di sognare ancora
  • Anonimo il 05/01/2012 18:04
    Purtroppo l'egoismo, tipico di uomini e donne, è la cosa che ferisce un amore, ed è una sofferenza che ci fa sanguinare il cuore... le ali per librarsi in volo le hai, come la abbiamo tutti noi: sono nell'anima... poesia molto bella e scritta magistralmente!
  • Auro Lezzi il 05/01/2012 17:44
    Quesi quasi ti raggiungo sotto il vischio e ti dico Uè...
  • Aedo il 05/01/2012 17:30
    E invece devi continuare a sognare, perché la vita può risplendere in qualsiasi momento. Le ali già ce le hai, librati...
    Un abbraccio
  • senzamaninbicicletta il 05/01/2012 17:07
    io potrei dire lo stesso delle donne e proprio di quelle "brave e buone" che poi son le peggiori (una l'ho anche sposata), naturalmente scherzo e non generalizzo affatto, ma in generale l'amore è un veleno che uccide tutti aldilà del sesso. Io opterei per lasciar le ali e rimanere coi piedi per terra col tacco 14 e una mazza da baseball per rompere il cranio a chi (uomo o donna che sia) rompe dell'altro. Un abbraccio e un augurio di felicità Loretta. La poesia è molto bella.
  • mariateresa morry il 05/01/2012 16:34
    Il proposito è molto degno, cara Lory... certo fa pensare che una donna abbia incontrato sulla sua via solo " crudeli uomoni capaci di amare solo se stessi"...è giusto e umano tornare a sperare che l'amore si riaffacci, tuttavia forse, e dico forse, anche nel modo di amare può nascindersi l'insidia che poi ci rende nuovamente vittime.. Un caro saluto.

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