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Se hanno un senso le lacrime

Dolci gerani
di pupille adagiate
sul ventre luccicante e inafferrabile
di una notte che si scopre poesia,
chi vi sussurrò
di adempiere l'arcana missione
di fiorire sul mio sguardo
ebbro di saggezze sfuggenti
e di seducenti certezze?
Prenderò quella sedia d'avorio
su cui danzò il mio intarsio
di fanciullesche divagazioni
e siederò dinanzi
alle braccia avvolgenti
del camino su cui fiorirono mille volte
le torte uscite dal grembo
della dolcezza di mia nonna,
e vi ascolterò
scalpitante e silenzioso
lacrime che ondeggiano
discrete e avvolgenti
tra quanto volli e non volli
tra il richiamo
del mitologico fantasma del desiderare
e l'avvertirne la vacuità
come di una folata di vento
che si compiacque di dormirmi accanto
per ricamare ignobile
la lacerazione del dileguarsi
scolpita in chi lo subisce;
il flusso carezzevole di lacrime
che ereditano novità
ora festose ora funeste
ha l'incedere maestoso
di un treno di zucchero
che addestra come consumato domatore
il fuoco struggitore
del bisogno di scoprirsi;
ogni gemito
ha la movenza cristallina
delle pagine di un libro
che lo scintillare dello sguardo
non ha mai osato scandagliare,
tra risposte che si celano
in fogli color ragnatela
e domande che furoreggiano
su labbra intimidite.
Piangere
è il segreto del comporsi di un'ombra
che offre agli occhi

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8 commenti:

  • cristiano comelli il 18/01/2012 19:12
    Grazie signor Simoni, piacere di incontrarla su questo sito. Cordialità.
  • Piero Simoni il 18/01/2012 18:14
    È bello trovare qualcuno che si emoziona da sembrare un bambino!
    Tuttavia sai trattare anche temi seri, di attualità, come in "Giustizia sommaria", "Annientamento climatico" e altre. Ciao e complimenti
  • Gianni Spadavecchia il 11/01/2012 15:58
    Per me le lacrime hanno un senso caro signor Comelli.. fanno parte delle emozioni in un certo senso.. Comunque, ottima la sua poesia! mi son permesso di scegliere la frase che più ho gradito.. di un treno di zucchero.
    Le sue poesie sono davvero belle, complimenti! Cordialita!
  • cristiano comelli il 10/01/2012 15:55
    Grazie a tutti e, se mi consentite, anche a quelle lacrime (mi emoziono spesso e sembro un bambino infantile, ma va bene così che mi hanno potuto ispirare determinati pensieri. Cordialità.
  • loretta margherita citarei il 09/01/2012 21:28
    bentornato signor comelli, buon anno, le lacrime sono un dono, e beato chi lo ha questo dono, stupenda la poesia, complimenti
  • senzamaninbicicletta il 09/01/2012 20:59
    molto bella complimenti
  • cristiano comelli il 09/01/2012 19:25
    Bentrovato a te, caro Vincenzo. In realtà, quel periodo ipotetico con cui ho aperto il titolo è provocatorio. Parafrasando Sant'Agostino, direi "si plango sum"; il valore delle lacrime e soprattutto della capacità di analizzarle senza nascondersi e senza mentire a se stessi, per me, è sempre stato incontestabile. Se non sappiamo leggere i nostri pianti non sapremo leggere una parte del nostro esistere, più o meno consistente a seconda dei casi. Il pianto libera, dolore ma anche energie per affrontare meglio il futuro. Grazie del tuo sempre apprezzatissimo commento e cordialità.
  • Vincenzo Capitanucci il 09/01/2012 19:18
    La lacrima cesellata dall'uomo...è il vagito delle nuvole.. incrollabile simbiosi... fra l'Occhio e il Cielo...

    Bellissima Cristiano... ben tornato...

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