non forzo la mano
al destino,
se ora è questa la mia sorte
di viver sola
non mi pongo in affanno.
Può causarmi
enorme danno
assecondare il mio bisogno
d'amore,
assetata potrei bere
in acque torbide,
nell'illusione di un sogno,
vivere un surrogato d'amore.
Perchè impaludarmi
in uno stagno
affossare in sabbie mobili
nell'avventurarmi?
Meglio in pace attendere
le novità che amor
sempre propone
anzichè correr dietro a chimere
che appagano solo per breve
tempo il cuore.
Che vale
perdersi in esse e ritrovarsi poi
come la mitica Eco,
roccia piangente il perduto amore?
Amor se degni ci trova
busserà alla porta
a regalar gioia infinita
al cuor in trepida attesa...
Che vale allor forzare il destino?