oh dolce pettirosso
che tra i rami indugi,
con volo rasente poi
mi sfiori e plani
sul rovo a beccar bacche
di rosa canina,
che lieto e fiducioso messaggio
al cuore mi rechi!
Tu, figlio della santa Provvidenza,
pur stremato al freddo non cedi,
integro nello spirito, libero voli
affidandoti alle divine Mani.
Vorrei tanto a te somigliare
liberarmi dalle pene e dagli affanni,
con la tua stessa semplicità vivere
nella gioia dell'attimo presente
e sol delle piccole cose
della vita godere.
Come vorrei aver la tua fede!
Tu già hai certezza
che presto verrà il tempo del sole e delle rose,
viceversa io noto ancor tanta tristezza...
sol scheletrici rami ad implorare il cielo.