Fin dal chiaroscuro dell'alba
si delineano ombre
che si posano sull'intonaco del giorno
arabescando figure diafane
sui frontali degli austeri palazzi.
Quando ti coglie la malinconia
non si prospetta refolo di vento
che spazzi via il peso delle nuvole,
non si intravvede raggio di sole
o dardo di luce diamantina.
Nell'anima è soffusa la malinconia,
palpabile al pari della patina liquida
che si deposita
ed offusca
la mia figura riflessa
nello specchio,
che non oso più guardare.
Sogno rapine di risate
pettinandomi stancamente
con un pettine sdentato.
Alla moviola scorre la sabbia rosa
nelle bolle vetrose delle clessidre.
Mi lascio scorrere addosso
"pizzini" di calendario.