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L'odore della morte

Corpi ammassati
come sacchi d'immondizia
sotto quel cielo
che piange i suoi figli.
Il vento soffia
portando via l'odore della morte.
La pioggia cade
purificando quei corpi
dall'odio dell'uomo.
Il silenzio
in questi luoghi
ha il volto della morte.
La mano dell'uomo
ha cambiato la storia
ha cambiato la sorte.
E qui ad Auschwitz
come in altre parti del mondo
ha ucciso la speranza
ha ucciso la vita.

 

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0 recensioni:

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12 commenti:

  • Grazie mille Silvana per il tuo commento a questo mio pensiero riferito alla shoah. Leggerei volentieri anche la tua poesia se mi dici per piacere il titolo.
    Grazie e CIAO!
  • silvana capelli il 27/01/2015 13:40
    Sono stata a Dachau e Mathausen in Germania e quei posti sono simili a quanto tu descrivi, quando entri fa accapponare la pelle.
    Sono siti davvero cruenti. Hanno ucciso la vita ma non la speranza.
    Per favore leggi la mia, grazie. Brava per il tuo componimento.
  • Grazie amica mia, un tuo giudizio, come quello degli altri, da me è ben gradito.
  • Grazia Denaro il 01/02/2012 00:52
    Ben stilata questa poesia che inneggia agli orrori dei campi di sterminio.
  • Grazie mille Maurihuis.
  • mauri huis il 27/01/2012 21:38
    Io ho visitato Oranjeburg, Berlino, e a parte l'atmosfera d'orrore veramente palpabile, sono rimasto sbalordito dalle dimensioni di questo campo, peraltro neanche dei più grandi e famosi. Una cosa che non m'aspettavo. Una mirafiori dello sterminio, con appena fuori dal cancello le casette per le ss, ognuna col suo bravo giardinetto. 5000 ss vi "lavoravano". A due chilometri dalla città: la cenere cadeva sulle sue case, palazzi e monumenti. Alla faccia di chi "non sapeva"! Complimenti per l'ottimo testo.
  • Grazie Bruno, molto gentile. Ciao.
  • Bruno Briasco il 27/01/2012 19:52
    Decisamente forte a ben scritta e sentita. Complimenti, fra le preferite.
  • Grazie mille Nico
  • Anonimo il 20/01/2012 21:16
    A parte la mia ammirazione per come tratti questo tema senza mai cadere nel banale e nel retorico,è giusto ricordarle perché non si ripetano, i tuoi versi sono molto suggestivi e toccanti. Molto, molto bravo
  • Cara Maria Teresa non devi ringraziarmi.
    Queste cose quando li sentiamo nei nostri cuori viene spontaneo ricordarle e annunciarle, affinché non accadano più.
    La crudeltà è uno strumento che annienta qualsiasi forma di vita e questo per me è una cosa brutale a dir poco.
    In oltre a me fa paura..., tanta paura.
    Ciao
  • mariateresa morry il 20/01/2012 10:49
    Anche oggi, a visitare Auschwitz- Birkeanu, si resta tramortiti dall'aria di immane, indescrivibile brutalità, odio, annientamento verso l'uomo. NOn posso dimenticare lo scorrere lungo i corridoi delle immagini e dei volti delle centinaia di deporatati ritratti al loro ingresso, le donne rasate con un fazzoletto in testa, gli uomini rasati brutalmente con le ferite delle forbici sul cranio, i visi dalle espressioni irreali quasi folli per la paura, i bmabini anche piccoli folgorati dal flash della foto, tutti con le orrende casacche del lager, tutti con il numero infamanante impresso sul braccio.
    A chi non crede, a chi ancora dubita, dico ANDATE PER QUESTI LUOGHI a vedere l'orrore... per taluni di noi bastava nascere solo qualche anno prima, e forse toccava anoi! Grazie per quanto hai scritto, Stefano

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