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Bardo

Ore annegate,
disperse nel sale.
Cuori assopiti
nel ventre del mare.
Piange un bambino
che bimbo non è,
destato dal suono
dell'assenza di sé.
Accorre la luna
al suo nobile pianto
e il vuoto di luce
svanisce d'incanto.
- Anima bella,
rapita dal mare
torna a dormire,
torna a sognare.

 

l'autore Giusy Grasso ha riportato queste note sull'opera

dedicata alle vittime del disastro all'isola del Giglio


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2 commenti     1 recensioni    

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1 recensioni:

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  • Anonimo il 21/01/2012 16:57
    una tragedia che fa rabbia e che viene raccontata con un auspicio che le persone disperse e/o morte in mare possano essere accolte dalle sue onde. Molto bella

2 commenti:

  • Salvatore Maucieri il 21/01/2012 21:29
    La tua dedica mi ha fatto molto riflettere e la condivido in toto. La poesia è bellissima. Brava. Ciaooooooooooo
  • Anonimo il 21/01/2012 16:56
    una dedica non banale, un pensiero di ricordi, brava

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