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Sotto lo stesso cielo

Tremule stelle in un gelido cielo
Senza chiarore né luna
Timide incerte,

Forse
Tremende infuocate.
Il cuore sta solo
Fragile nella buia notte
L'anima smarrita vaga
In domande senza risposta.
Tremolanti onde
danzano portando schegge di luce,
mare cristallino incantato
hai inghiottito la terra
gigante traditore!
Che hai fatto, che fai
Madre dei viventi?
È così che vendichi
le offese dell'uomo
che t'ha violentato
che t'ha sciupato?
Hai travolto innocenti
piccole anime
già alla deriva nella miseria?

Anime errano nel fango
in un mare di pianto
un dolore senz'argini
senza un perché.
Non più radici
non più casa né rifugio.
Chi sei tu
Piccolissimo uomo,
microscopica goccia
di un mare sconfinato?

 

l'autore Rosa Maria Marongiu ha riportato queste note sull'opera

Pochi giorni dopo lo tsunami che investì l'Indonesia e lo Sri-Lanka, osservai uno splendido cielo stellato invernale. Le stesse stelle impassibili sotto cui migliaia di persone soffrivano impotenti.


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1 commenti:

  • Ferdinando Gallasso il 09/05/2012 09:32
    Una poesia che mi ha fatto ricordare le notti in cui, in aperta campagna, mi metto a fissare le stelle.

    Bellissima e meditativa questa tua poesia.
    Complimenti a te

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