Raccolgo i cocci dei miei pensieri.
Ricordi inafferrabili e perciò dolorosi
di eventi passati che han lasciato
un passaggio nel mio cuore.
Attimi vissuti accanto a persone
che ora sono silenzio,
solo la gelida consapevolezza
di un sorriso che si è spento
e di un impossibile abbraccio.
Cerco di strappare
ciò che vedo nella mia mente
e questo assurdo provarci
rigenera all'infinito il male
di un addio doloroso.
Cerco di fermare le lacrime
ma scendono troppo profonde
lasciando solchi immensi
di sconcertante devastazione,
come coltello che affonda nel cuore,
come silenzio che sa di rumore.
Mi contorco in questo massacro
dove il ricordo della tua voce
e di tutti gli attimi vissuti al tuo fianco
mi spingono in un baratro di dolore
e qualcosa, dentro di me,
insieme a te muore.