Aspra l'altura
perfetta congiura
pesi enormi ghigni abnormi
una sadica morra
tanti troppi a metter zavorra
mentre respiro a cambiar forma
come del baco la norma,
in quanto creta
non bramo meta
filo sol i giorni
curando i contorni
che speranza in cruna d'ago paziente adorni.
Stoò per esser preso da una sorta di Scienza dipendenza, se osso fare una piccola osservazione, nella suprema padronanza del tuo linguaggio, che invidio e apprezzo con il cuore, talvolta, come perso in un gioco di rime barocche, giustamente, per tua espressione vitale, non riesco per carenza neuronale ad apprezzare appieno il senso di ciò che scrivi. Grande!