Il tempo che scorre
defluisce negli sguardi assenti
di speranze mai vinte
e trova tregua nel ricordo.
Ne assopisce dolori costanti
pietre miliari della vita,
inesorabili compagni di viaggio
dai mutevoli colori.
E siamo sassi gettati nel lago:
restiamo sul fondo
sfiorando deboli respiri
nuotando contro correnti mai vinte.
In quel greto svuotato
sembriamo inerti gettati,
abbandonati all'oblio del tormento:
il ritorno alla sabbia è libertà.