username: password: dati dimenticati?   |   crea nuovo account

1° maggio dei lavoratori

E venne il 1° Maggio
festa dei lavoratori
strade piene di gente
addobbate da rosse bandiere.
Un prete, sul pulpito
lancia anatemi:
"Tutto quel rosso
a Dio non piace,
ama i candidi gigli".
A qualcuno che lo ascolta
viene da pensare
a tutti i morti, a tutte le stragi
che quelle sottane nere
hanno consumato,
hanno ucciso Giordano Bruno
dopo averlo giudicato infedele,
stuprato bambini
adesso minacciano i lavoratori
solo perché non votano
i loro partiti
uomini indegni
di essere chiamati tali.

 

2
3 commenti     0 recensioni    

un altro testo di questo autore   un'altro testo casuale

0 recensioni:

  • Per poter lasciare un commento devi essere un utente registrato.
    Effettua il login o registrati

3 commenti:

  • antonio imbesi il 30/01/2014 18:39
    Poesia che piu che altro esprime rabbia... E se c e rabbia non ci puo essere musicalita. Apprezzo altri generi, ma ogni sentimento puo tramutarsi in poesia.
  • salvatore maurici il 15/02/2012 19:50
    Grazie per il commento, sarebbe bene in questi giorni tutti gridassimo la nostra rabbia, ognuno con le proprie parole.
  • tylith il 14/02/2012 11:37
    pienamente d'accordo e ho sentito tutta la rabbia di questi versi. Non avrei saputo scriverli meglio!

Licenza Creative Commons
Opera pubblicata sotto una licenza Creative Commons 3.0