Il tempo apre le sue variegate bancarelle
le banche danzano in interessi di gioia
stupiti ci guardiamo
Amore mio
ma di cosa abbiamo bisogno
quando avevamo quel pezzo di terra
il pane non ci mancava
la mucca Carolina
ricordi davamo un nome a tutti gli animali
ci donava sempre un buon latte
la via lattea con la luna
si specchiava nelle acque del pozzo
la vigna
ci offriva di che allietare le nostre serate
il bosco la legna i vicini
ci bastava chiudere gli occhi davanti al camino unire le nostre labbra e partire nel viaggio di un bel sogno
poi sono arrivati loro ci hanno portati in una promessa di fabbrica paradisi donando i nostri vestiti e i nostri campi agli spaventapasseri