username: password: dati dimenticati?   |   crea nuovo account

Dalla mia finestra

Mi affaccio alla finestra,
il sole non riscalda più come una volta.
La vita ha cambiato volto,
ha cambiato atteggiamento
nei confronti dei suoi figli.
L'hanno costretta a farlo.
E il cielo, forse l'unico
a essere puro nel suo esistere,
osserva da lassù e piange
ciò che vede.
La vita è debole dinanzi
a tutto ciò che è malvagio.
La vita muore dinanzi
all'amara realtà, che puntuale,
semina i suoi crimini.
Dalla mia finestra,
ciò che vedo rattrista il mio animo.
Ciò che sento spezza il mio cuore.
Ma quel manto bianco,
che ricopre la strada,
le auto, le case e quant'altro,
mi rende sereno e dico:
- Almeno tu, o neve,
resti quella di sempre.

 

l'autore Centrone Stefano (Pekos Julio Esteban) ha riportato queste note sull'opera

Due realtà che messe a confronto si contrappongo: da una parte la vita, il mondo in cui viviamo; entrambi corrotti dall'ipocrisia, dall'ingiustizia. Dall'altra invece la neve che è pur sempre pura.


un altro testo di questo autore   un'altro testo casuale

0 recensioni:

  • Per poter lasciare un commento devi essere un utente registrato.
    Effettua il login o registrati

11 commenti:

  • Ringrazio tutti voi per i vostri commenti.
  • ignazio de michele il 25/03/2012 13:55
    un bell'anelito paludato che bianca neve... piaciuta
  • Ugo Mastrogiovanni il 07/03/2012 17:36
    La vita è debole, muore e si rattrista per il mutar del mondo. Fortunatamente si conforta, unitamente al poeta, alla vista di un cielo ancora puro. La precedente analisi, già precisa ed emozionante, culmina con un pensiero di purezza di particolare candore, la neve; un manto che Centrone usa per coprire, almeno per poco, le brutture che lo rattristano.
  • mauri huis il 06/03/2012 18:27
    Bella lirica, involontariamente un po' jettatoria. Meglio che non la leggano romagnoli e marchigiani, almeno per un po'. Complimenti comunque
  • Grazie Salvatore e grazie anche a te Bruno.
    I vostri commenti sono molto preziosi per me.
    Non solo i vostri chiaramente. Ciao
  • Anonimo il 05/03/2012 21:31
    Ci vedo una analogia tra la neve, che ricopre anche le cose peggiori e li fa apparire belle, e il nostro aspetto esteriore, ordinato e ripulito, che ricopre senza farli vedere le nostre peggiori passioni e i sentimenti negativi... l'ipocrisia, la falsità, la finzione, il moralismo.
    Complimenti per la poesia e per il contenuto che mi ha portato a questa riflessione.
  • Bruno Briasco il 05/03/2012 12:03
    Una acuta riflessione che fa intravvedere come sopportiamo anche quelo che non ci sta bene. Per fortuna la neve ammanta tutto del suo candore e rende più saldo anche il cuore. Bravissimo Stefano
  • Grazie Giacomo.
  • Giacomo Scimonelli il 26/02/2012 09:15
    riflessione profonda e stilata con cura ed elegantemente.. versi che condivido ed apprezzo..
  • Grazie mille Paola e buona scrittura.
    Ciao!
  • Anonimo il 24/02/2012 18:15
    Profonda riflessione e la condivido! Solo la neve è rimasta quella che è... bianca, pura, genuina... non ci avevo pensato!
    Poesia significativa. Bravo!

Licenza Creative Commons
Opera pubblicata sotto una licenza Creative Commons 3.0