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Angelica

Ancor luce è
quella tenera mano
che gioca sul mio volto...
dolce presidio d'amore.
E chissà se il mio giorno
è ancora giovane e vergine,
o se già la vita lo ha inquinato
di rabbia o ribellione?
Sfuggo come amante
perseguitato dal male
verso un molo più sicuro,
dove la nave attende di salpare
Fuggo...
come burrasca docile e imperiosa
verso il monte che chiede pace
Angelica,
dolce sorriso di Dio,
lasciami qui...
su questa strada infangata dal male,
non pulire le sue pietre
col calore del tuo affetto
ma taci...
ora,
che neanche Cristo
può salvare la mia dimora!
Corri...
come farfalla nella pioggia,
corri...
incontro a un altro uomo
perché io
non sono degno d'amore!

 

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