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La sirena

Docile il mio legno
su le placide acque marine
scivolava,
e a riva mi trovai
de un'isola senza nome;
qui con l'astro d'oro
alto ne li spazi infiniti
de lo azzurro cielo,
una sirena de alta beltà
me parve
ed in una lunga e densa estasi
me mandò.

 

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8 commenti:

  • gabriella zafferoni sala il 23/02/2012 16:16
    ah... mi par l'onde del mar udir con odorosi flutti sfioranti le mie narici. ariosa, dolce e intensa
  • Marco Briz il 19/02/2012 14:54
    Un scrittura di spessore non indifferente... un inchino alla tua bravura. Complimenti
  • Ezio Grieco il 18/02/2012 00:03
    Bravo Don, poesia dai ricchi significati; piaciutissima.
    cl
  • loretta margherita citarei il 17/02/2012 21:02
    molto bella complimenti don
  • - Giama - il 17/02/2012 18:24
    e ti portò in salvo con il suo incanto fino all'estasi sublime!
    grande Don!
    ciao ciao
  • tylith il 17/02/2012 14:53
    La cosa che più mi sorprende è la tua capacità di essere passato, presente e futuro. Quando dico passato mi riferisco al breve componimento che hai appena pubblicato su Ermes oppure questo brano, il presente lo raggiungi anche con le poesie dialettali e il futuro con tutti questi ingredienti mescolati sapientemente.
  • Vincenzo Capitanucci il 17/02/2012 10:55
    Una estasi... fra l'astro d'oro... di una coscienza altissima... e la beltà.. di una anima Sirena...

    Bravo Don.. docile il mio legno... o corpo... fluttua...
  • Ada Piras il 17/02/2012 10:17
    Estasiata... tra sur e reale... bellissima Don.

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