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Nel muggito

Prendo con la mano
un corno del bue
mentre il secondo
sceglie ed indica il
"Ti amo" piu bello
fra le ciambelle di fiato
Tu ed io siamo
Sfioro con la mano il suo polloso occhio
e l'altro rotea il "Ti amo" piu incosciente
sotto un impertinente filo d'erba
intessuto fra le ciglia
Tu ed io
infinito
nel muggito

 

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7 commenti:

  • Nicola Saracino il 26/02/2012 18:21
    Beh, ancor più difficile è trarre poesia da corna d'uomini e vacche parlanti... Ma anche lì non è impossibile!
  • Giuseppe ABBAMONTE il 24/02/2012 22:17
    Innanzitutto plaudo al commento, davvero illuminante, di Helga. Riprendere e sottolineare l'anafora e l'anacoluto nella poesia di Nicola è davvero un colpo di classe magistrale. Ed utile per fornire una chiave di interpretazione, dal punto di vista sintattico, assolutamente incontrovertibile. Di cui, lasciamelo dire, ben pochi sarebbero stati capaci.
    Per quanto mi riguarda mi piace mettere in evidenza da una parte lo spirito bucolico che permea l'intera composizione, dall'altra l'uso che Nicola fa, con innata abilità, di figure retoriche quanto meno poso usuali nella poesia. Tempo addietro raffigurò un "morso intercoscia", oggi si sofferma sul muggito, dopo aver esordito con "prendo con la mano un corno di bue".
    Nicola: sei un maestro. Mai e poi mai sarei stato in grado di trarre una poesia dal corno di un animale e dal verso di una vacca.
    Da te c'è sempre e solo da imparare!
    Un caro abbraccio e buon week end
    Giuseppe
  • Anonimo il 20/02/2012 20:17
    Sì è una poesia ermetica.ìmolto bella Queste sono le cose che noto:
    - uso del "di" analogico in "ciambelle di bue"
    - "Tu ed io siamo" al centro della poesia
    - "Prendo con la mano" e "Sfioro con la mano" praticamente in anafora
    - Anacoluto (assenza di concordanza grammaticale) in "Tu ed io infinito" per sottolineare che "tu ed io" in realtà sono una cosa sola
    bellissima
    helga
  • Nicola Saracino il 20/02/2012 16:48
    Quando si è uniti in due, si è uniti col resto dell'universo e tutto prende vita dalla nostra vita. Così una coppia di corna, una coppia d'occhi, sdoppiate e inseparabili ma con ciascuna delle due parti che sembra vivere di vita propria, diventano la metafora di noi due coppia... ed un muggito ci proietta nell'immutabile storia dei viventi, insieme e indistinguibili. Questa è la mia interpretazione, per nulla più corretta della vostra...
    Un abbraccio a voi
    Nicola
  • - Giama - il 17/02/2012 21:15
    da un lato c'è l'istinto, l'amore passionale, dall'altro l'amore romantico; così, tra quelle "ciambelle di fiato", si completano la pura passione e quel "ti amo" più bello, preludio all'estasi...
    e proprio nell'istante di sublime godimento "rotea" quel Ti Amo che giunge spontaneamente e istintivamente, emerso dal profondo, quando amore e passione si incontrano nel piacere...
    e infinita sarà l'unione tra Tu ed Io e tra Amore e Passione, congiunti in questo muggito... infinito

    non ci ho preso Nicò, però attendo la tua chiave di lettura...

    ciao ciao
  • Vincenzo Capitanucci il 17/02/2012 19:13
    Molto ermetica Nicola... sparo a vanvera... il corno è simbolo di potere... nella Tue parole c'è una danza fra Amore cosciente ed Amore incosciente... fra scegliere e subire... che si riuniscono in voce d'infinito...

    Originalissima... bellissima la musicalità...
  • karen tognini il 17/02/2012 16:06
    Originale nella stesura.. bella pero' Nicola.. bravissimo!!!

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