C'è qualche cosa che scorre
uno sciocco cigolìo d'acqua
come di ruota da molino.
Scorre il mio pensare sul mondo
e le sue fiere
le terre disadorne
e le città mutanti.
Scorre il sangue nel mio corpo
in un flusso violetto
che è meglio non sapere.
Scorre il tempo nei giri della terra
attorno all'asse.
Buio e solo buio sopra noi
così fulgidi nella galassia
della nostra fine.
Chi siamo? Dove andiamo?
semmai s'alzassero i capodogli
dai loro abissi
noi lasceremmo tracce elettriche
del nostro pensare, al Sole.
l'autore mariateresa morry ha riportato queste note sull'opera
Siamo troppo presi dal nostro vivere quotidiano per soffermarci a pensare alla nostra dimensione nel cosmo.