Ho guardato me stessa in uno specchio d'acqua,
ma, ahimè!
ho visto solo la mia ombra.
Odo un gabbiano in lontananza.
Calano le ombre
della sera
e il cielo riversa il suo spirito
in minute perle.
Ascolto,
silenzio.
Il gabbiano è andato via.
Sola con me stessa,
raccolgo i cocci
sparsi nell'aria.
Ma, ahimè!
mi sfuggono.
Un frullar d'ali.
Scorgo la luna,
pallida ed esangue;
la notte è arrivata.
Oh, stelle!
Perchè siete così silenziose,
quando il mio spirito fa rumore?
Crudeli, crudeli abitanti del cielo!
Sola.