Questa notte un'anima non prenderà il volo.
Chiuderà la sua mente
sui suoi dolori
sui suoi rimpianti
sulle sue passioni
e sul suo perduto amore.
A cosa serve rimarginare le ferite
già lacere
e putride?
Raggi di luna
s'infrangono sul suo volto;
d'oblio
e tregua
chiede disperatamente!
Pegaso... caro amico,
portala con te ancora una volta
un'ultima battaglia ancora!
Forza,
falle indossare l'armatura!
anima gremita di ardore e passioni.
Non ha mai dimenticato
l'antico furore.
Del suo male
così forte
si sta innamorando.
A cosa serve avere mani
che trovano rifugio
nel candore di una gola fanciulla?
Ormai ubriacata del proprio dolore,
un ultimo respiro
esala.