username: password: dati dimenticati?   |   crea nuovo account

D'io di ció che faccio mio

D'io ció che sono,
un piatto vuoto o ricca mia minestra,
un grido forte contro la tempesta,
un passo dietro l'altro
ed uno dopo ancora,
una mano delicata che ti sfiora,
un canto che descrive l'infinito,
un angolo di rottami o un paradiso,
una linea diversa dall'uguale,
una forza che sfida il temporale,
la parte femminile e poi carnale,
di ció che va descritto senza troppo pensare.
Il dritto ed il rovescio della stessa medaglia,
immanente trascendenza,
tra capo e coda,
sono d'io di ció che faccio mio.

 

un altro testo di questo autore   un'altro testo casuale

2 recensioni:

  • Per poter lasciare un commento devi essere un utente registrato.
    Effettua il login o registrati
  • Antonio Garganese il 03/10/2012 21:40
    Siamo gli artefici delle nostre vittorie e delle sconfitte, nel tuo scritto manca l'imponderabile che è sempre presente ma il contenuto si può condividere. Rileggila, forse in questo momento ti aiuterà. Buona notte.
  • Don Pompeo Mongiello il 09/03/2012 13:06
    Versi che non pongono condizioni di sorta, l'autrice mostra la padronanza assoluta di se stessa e paura non ha di tirar 'n'anzi.

12 commenti:

  • Anonimo il 15/03/2012 18:19
    ps: scusa mi è scappato l'invio:
    tanto o poco... e non dobbiamo più tirare a sorte conosciamo bene il dritto ed il rovescio della medaglia... non ho parole bellissima bacio
  • Anonimo il 15/03/2012 18:17
    a volte la padronanza che si acquisisce la si ottiene lottando...
    soffrendo, e solo dopo esser passati per strade anguste... si riesce a ripendre in mano, sempre con fatica, la propria vita accontentandosi di ciò che ci proprina, t
  • Don Pompeo Mongiello il 07/03/2012 18:15
    Molto piaciuta ed apprezzata questa tua tanto tanto bella!
  • stella luce il 07/03/2012 17:35
    io sono ciò che faccio e che faccio mio... nel bene e nel male.. sono il tutto ed il niente... bellissima
  • Elisabetta Fabrini il 07/03/2012 10:33
    Bravissima.. un'opera interessante e originale!
  • denny red. il 07/03/2012 07:39
    Certo che so che mi vuoi bene, e certo sono che ti voglio bene, senza troppo pensare dico che.. che la trovo e ti trovo e trovo unico il tuo modo, e un passo dietro l'altro.. trovo sempre un bene e una tavola sempre pronta con un pasto puro, per poi chiudere sempre in bellezza con l'immancabile dolce, ed è cosi che tutto ciò, sò. Poi.. passerò per la prossima cena, sicuro che.. che sarà dolcissima come.. come sempre. CIAOOOO...!!!! Terry, sono vivo e lo sò lo sai e tutto ciò è un bene, Bene!! Un Abbraccio...

  • Anonimo il 06/03/2012 22:57
    Trovo geniale l'autrice di questa originale poesia. Complimenti!
  • karen tognini il 06/03/2012 22:48
    brava Teresa.. mi sorprendi sempre... sono d'io di ció che faccio mio.
  • mariateresa morry il 06/03/2012 22:31
    Trovo questa opera di vero ingegno, intelligenza e capacità.. complimenti!!
  • Anonimo il 06/03/2012 22:25
    Bellissimo il gioco concettuale ottenuto attraverso il segno grafico dell'apostrofo. Anzi direi geniale
  • loretta margherita citarei il 06/03/2012 20:45
    molto originale apprezzatissima
  • Vincenzo Capitanucci il 06/03/2012 20:15
    Bellissima Teresa... io mi butto... e tolgo un accento..

    sono dio di ció che faccio mio...

Licenza Creative Commons
Opera pubblicata sotto una licenza Creative Commons 3.0