Non ci sarà mare per me
ne il volto di chi amo,
ne le tenere foglie d'Aprile.
Verra' la Morte e mi chiamerà,
con voce metallica mi parlerà di dolore
e solitudine e nulla mi mostrerà
perché io comprenda l'ignoto.
Non ci sarà il viaggio di ogni giorno
per me che rincorro l'attimo
ne la rinascita che sogno da sempre
ne l'aria e il vento che respiro,
Verra' la Morte e mi cullerà
nel suo seno misericordioso,
con sguardo acceso di spine,
mi guarderà negli occhi,
raccontandomi le nostalgie
e i sopiti ricordi.