Da sperduto orizzonte
vento freddo
filtra dall'anta socchiusa,
mescolando al tuo profumo,
che ancora aleggia nella stanza,
odore d'alga e mare.
Raccolgo cocci d'esistenza
per ricomporre antico mosaico
un'immagine dal tempo sbiadita
ora mi appare confusa
icona persa tra il ricordo
che mai più ritroverò.
Sono e sarò
quello che sono stato
solo un po' del tuo amore
è bastato a colmare la vita
restando come enigma d'appartenenza.
Riprendo il cammino
ansimando in compatti declini
tra fiorite primavere e rossi autunni
cerco di Tarpea rupe
per gettare la polvere del passato,
non per giustizia a tradimento,
ma per ardito vivere
in modo di immergermi
tra intensi altri profumi.