Cullata dalla melodia della pioggia nella foresta
inebriata della fragranza speziata dell'incenso
viaggio con la mente
liberandomi da ogni pensiero.
Arrivo ad una foresta fitta e incontaminata
entro strusciando il corpo contro tronchi neri e ruvidi
fioca luce arriva dall'alto al suo interno.
Vago serena e curiosa di scoprire cosa mi sta chiamando
allungo le mani per spostare rami e cespugli
inizio a sentire il fresco della pioggia sulla pelle.
Dolci frusci accompagnano il mio cammino
la nuda terra ricopre i miei fragili piedi
i miei occhi restano incantati da aureole strane in lontananza.
Provo pace e voglia di non andare via da quel luogo
ma la musica sta per finire adesso cessa anche il temporale
l'inceso non rilascia più la sua aroma.
Occhi aperti mi riportano al mio reale
dopo
un breve viaggio in ciò che io definisco
l'intimo della mia anima.