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Ultimo addio

Urla l'ambulanza disperata,
urge lestezza:
è un uomo, un padre.
Volano le ruote sulla strada
l'asfalto quasi le rifiuta
l'animo si spezza.
Un figlio segue,
l'altro sta arrivando.
Seguì la stessa via la cara sposa
che vigila dall'alto ove riposa.
Spinge il pedale la figliola
quella più cara ch'è rimasta sola.
Bianco un camice l'accoglie,
attenua alquanto la tensione,
al silenzio di speranza invita.
Scura la notte annerisce il giorno.
ritorna disadorno il dubbio della vita,
la prece lenisce la paura.
A Te Dio salga la mia fede,
in queste ore prospicienti l'alba.
Clemente assai l'Onnipotente,
se pur distante, sente l'implorato,
sembra non essere disposto,
ma è impegnato a preparagli il posto.

 

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12 commenti     3 recensioni    

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3 recensioni:

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  • Maurizio Cortese il 04/04/2012 19:47
    Lirica dall'incipit che introduce immediato nella dolorosa situazione, nella quale il ritmo incalzante dell'inizio si stempera nella fidata preghiera di chi sa che solo a Dio è concesa la soluzione di una vita.
  • Aedo il 13/03/2012 19:30
    Ugo riesce con la sua sapienza stilistica a imprigionare i nostri cuori all'interno della storia di un padre, che è costretto a dire addio ai suoi amati figli. L'anelito del maestro è sorretto da una salda fede interiore. Complimenti!
  • Anonimo il 13/03/2012 16:05
    Pochi versi per esprimere tutta la drammaticità del momento in cui la corsa contro il tempo è racchiuso in quelle poche parole: "Volano le ruote sulla strada l'asfalto quasi le rifiuta".
    Mentre la disperazione, che diventa coscienza della propia fugacità umana si evidenzia nella frase: "
    l'animo si spezza".
    Questo fatto, al di là della specificità del racconto, pone una seria riflessione sull'uomo, sulla precarietà del vivere, sulla vigilanza. La morte, infatti, può venire come "un ladro nella notte" e allora, in quei momenti, al di là di ogni dubbio, l'unica vera e grande realtà è quella della fede in Dio, che ci consente di fare quel salto di qualità tra il nostro apparire e il nostro essere.
    Molto apprezzata per lo stile poetico e per la profondità del contenuto.
    Complimenti Ugo!

12 commenti:

  • Nicola Lo Conte il 20/05/2012 16:17
    Bella e incalzante nel ritmo...
    Fa riflettere sulla caducità della vita!
  • augusto villa il 24/04/2012 22:18
    Cavoli, Ugo... hai descritto benissimo quei momenti che mi è capitato di vivere (eh... del resto è la vita)...
    Devo dire che tu hai saputo esporre in toto quel turbinio di emozioni... Molto bello l'ultimo verso, nel quale trovo la rassegnazione... che ci aiuta a farcene una ragione...
    Un salutone!!! -----
  • Daryl il 24/03/2012 01:37
    Sei sempre eccezionale coinvolgendo e coinvelgendo noi, tuoi lettori, nel turbine delle tue emozioni! Come sempre bravissimo
  • mauri huis il 22/03/2012 15:34
    Mi piace molto questo tuo modo di scrivere. Non so perchè ma mi ci riconosco. Emozioni, certo, ma trattenute e virilmente vissute. Capite ed apprezzate. Complimenti Ugo. Maurizio.
  • roberto caterina il 15/03/2012 17:41
    È una bella poesia che tocca l'animo. Complimenti...
  • angela testa il 14/03/2012 10:50
    momenti di terrore che scorrono delicatamente portando nel cuore emozioni di dolore di un padre costretto a guardare senza poter fare niente.. molto profonda leggere queste parole per chi ha vissuto un dramma simile... ringraziando DIO PER LA SUA PRESENZA... COMPLIMENTI DAVVERO TOCCANTE...
  • Anonimo il 13/03/2012 16:53
    Sono momenti terribili, attimi che non passano mai, momenti di panico e di vera disperazione. La poesia mi ricorda il gravissimo incidente accadutomi a sedici anni. Non mi resi conto della gravità, ma so di aver causato grande apprensione e paura. Grazie a Dio sono ancora qua.
    La sua poesia semplice, bella e profonda, fa riflettere. Diamo tutto per scontato, quando invece la vita è un soffio. Oggi ci siamo e domani chissà... ma al di sopra di tutto l'unica vera realtà è Dio.
  • loretta margherita citarei il 13/03/2012 16:30
    splendida poesia, tocca l'animo, complimenti maestro ugo
  • Anonimo il 13/03/2012 14:56
    bellissime parole.. a Te Dio salga la mia fede...è tremendo quando sei consapevole che una parte della tua carne... ti verrà amputata... bellissima Ugo scritta come solo tu sai fare... con affetto e stima...
  • silvana capelli il 13/03/2012 13:32
    Molto bella, ogni giorno sulle nostre strade sfreccia l'ambulanza e il pensiero è sempre," speriamo non sia un padre di famiglia"
    Poi, l'Onnipotente DIO ascolti la prece del cuore mio!!!
    Profonda e fiduciosa, complimenti...
  • Silvia De Angelis il 13/03/2012 13:26
    Attimi assai drammatici descritti in intensa poesia... molto apprezzata
  • laura cuppone il 13/03/2012 12:45
    per altri, profndi versi
    sento vicina questa tua... ora che il dubbio fa da padrone
    e spero che la Clemenza
    abbia la meglio
    ... e alla speranza si accompagni la preghiera e la Salvezza...

    un abbraccio grande

    Laura

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