Camminavo senza guardare per terra...
e sono arrivato in un'isola...
Ho incontrato cosi una fata d'irlanda
e mi sentivo a casa mia nei suoi boschi e nei prati incantati,
tra i fiori gialli e blu e le colline bianche,
ma le fate si sa dietro il loro suonare melodico
dietro il parlare una lingua d'altri tempi
nascondono sempre un pò
di amarezza e delusione
un po di tristezza
e più sono grandi
più grandi le paure che urlano il loro nome...
Sono tornato a casa ora e vivo qui,
in una barca di ricordi e foglie
arenato in questa laguna
dove la luna è gelida
e persino le stelle non parlano più.
Torno qui per sfuggire al suo potere:
anche se è andata via
mi attira a sè
coi suoi occhi magici
e i deliri in testa...
col flauto della sua voce...
l'azzurro e il mare...