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Stupro

E quelle menti
che s'abboffano
di delirio carnale
sempre sghignazzano
imbrattando
di velenoso respiro,
l'intimità,
e impassibili così
stuprano,
oltre il corpo,
la dignità.
Piange l'anima ferita.
Piange la vita
d'ogni vittima
nell'istante sopraffatto
e umiliato.
No, non potrà mai
essere affrancato
quel tormento in sè
che s'aggirerà
a contaminare
di dolore.
ad ogni ricordo piangente,
la realtà.

 

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2 commenti     1 recensioni    

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1 recensioni:

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  • Rocco Michele LETTINI il 15/03/2012 18:36
    Stupro... una parola che cancellerei dal vocabolario! È la ferita dell'innocenza... È la stilla del volto deturpato... È la stilla della dignità... È la stilla del tormento... È la stilla contaminante... Mara... tutta la mia comprensione... per la Tua poesia...

2 commenti:

  • stella luce il 15/03/2012 23:25
    ... versi molto intensi...è questo un dolore che mai può essere dimenticato... oltre il corpo anche la dignità viene a mancare...
  • Rocco Michele LETTINI il 15/03/2012 18:39
    Scusami Mariella... è il tuo nome!

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