Va bene, mi siedo,
capelli bianchi che danzano nel sole,
udire desidero da voi,
e da voi soltanto,
se la mia vita sia stata davvero vita;
spettatori impotenti foste, come me,
di anni che si dileguarono beffardi,
senza neppure lasciare una cartolina di saluto,
tra i rantolii d'un lavoro spento di scrivania
e bicchieri scintillanti di fine settimana,
da riempire con il vino buono,
di chi sa fendere al cuore la noia.
Come dite,
il sole sta suonando una sinfonia nuova?
Mai me ne accorsi,
quando mi spiava sorridente,
dietro quella ragnatela di vetro buio,
in cui guadagnavo il pane;
già, quel sole che la mattina si destava,
come amorevole e fiero pendolare,
e s'arrampicava sul treno spazioso del cielo,
per rifornirsi di raggi nuovi,
con cui poterci carezzare il viso.
"Alfredo - gridava più forte del capufficio -
il tuo volto maledice la tua malinconia,
osservalo nello specchio del tempo che scorre,
e sentirai il suo desiderio,
di insegnarti che la vita è poesia".
Ed eccomi ora,
al tintinnare sbadigliante del carillon,
che i colleghi mi regalarono compiaciuti,
disegnare con dita tremanti
di pensionato al minimo
qualche brandello di futuro,
che mi possa scintillare tra gli occhi;
non ho mai visto un bosco,
Dio mi dice ora,
di addestrarmi a scoprirne
la nenia del suo profumo e della sua bellezza,
mai ho viaggiato,
al di là dei confini tracciati
dal mio naso inquieto e timoroso,
ho mille mete che mi tendono la mano;
non chiesi mai al mare,
di insegnarmi il segreto dell'amore per il nuoto,
con cui amoreggio con le sue acque inviolate;
no, non desidero raccontarmi la storia,
di carte maledette al bar,
e di grappini ingoiati
per tramortire l'abulia esistenziale,
desidero soltanto fare dei miei respiri
i frammenti indelebili
di un quotidiano, luccicante Natale,
in cui il bianco armonioso delle cime montane,
mi accoglierà tra le sue braccia,
e l'inquietudine che mi porto
come un vestito di impietosi spilli,
possa incenerirsi negli occhi
dei bisognosi che vorrei aiutare.
Come è insidiosa quest'età della pensione,
ma è di certo l'ultima occasione,
per potere davvero inventare,
il modo per sognare ed amare.