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La sera al mio paese

Quanto il cielo si prepara per il rito della sera
e il sole sul colle Bulgheria si addormenta,
a casa torna il contadino stanco,
avanti a lui dondola la testa l'asinello
l'ultima foglia strappa la capretta dalla siepe.

La chioccia raccoglie in un angolo della cucina
dei pulcini il pigolio sotto le sue ali,
il giovane castagno scoppietta nel camino
spaventa il gatto nella cenere assopito
e la fiamma anima ombre d'anime morte,
scorre la corona nelle dite della nonna
e un mormorio che ringrazia e supplica.

Si ferma il tempo, il mio spirito si placa,
guardando il cielo ornato di stelle
sprofondo nell'abisso del mio cuore,
l'eterno mi rapisce in infiniti spazi
e la luna pietosa mi sorride.

 

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7 commenti:

  • Ettore Vita il 30/04/2012 09:16
    Grazie Rosaria del tuo gradito commento.
  • Rosarita De Martino il 28/04/2012 20:45
    Con versi teneri sai riportarci in un mondo paesano ancora intriso dei sacri valori della famiglia e di quelli ancora più alti della fede. Mi sembra di vedere le dita nodose della nonna che delicatamente muove i grani del rosario e riempie il mondo di speranza. Con viva simpatia. Rosarita
  • Ettore Vita il 25/03/2012 19:09
    Vi ringrazio per i vostri commenti. Ne sono onorato.
    Mio figlio, in un diario, paragona i volti scavati della gente del mio paese ai volti del Tibet. Dice che quelli dell'infanzia erano volti senza speranza. Su quelli dei poveri del Tibet si accendono occhi che guardano lontani verso l'avvenire.
    In effetti al mio paese la vita scorreva lenta, fino a fermarsi.

    E quando il tempo si fermava, io gurdavo il cielo incantato, e guardando il cielo guardavo dentro me stesso.
    Questo credo voleva essere il contenuto della poesia.
  • Anonimo il 25/03/2012 18:56
    Immagini che mi riportano indietro a momenti realmente vissuti e ad altri che, nella realtà di adesso, mi sono molto vicine. Immagini che inducono a profonde riflessioni sulla natura dell'uomo stesso, sul rapporto e sulla intensità delle cose semplici.
    Complimenti, una bellissima poesia!
  • Alessandro il 24/03/2012 13:51
    Semplicemente, la magia del quotidiano. Piaciuta
  • Anonimo il 22/03/2012 16:34
    Questa sì che è una bella poesia: le immagini quotidiane nascondono profondi ed inquietanti sensi; nel finale si avverte un certo sapore leopardiano
  • loretta margherita citarei il 22/03/2012 08:50
    ottimo testo, gradevolissima

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