Il tuo corpo plastico
sul palco,
quasi come fosse stato
scolpito,
tratto dalla materia del marmo,
un capolavoro d'artista;
eri assoluto sul palco,
un'icona brillante di luce e sudore,
nei tuoi precisi ritmici gesti.
Apparivi dal nulla schizzando in alto
da una botola tra fumi e riflettori ma...
quando le luci sul palco si spegnevano
tornavi ad essere tenero,
come un bambino,
coi tuoi grandi occhi e il sorriso gentile quasi...
indifeso, era come se quella dura materia si sgretolasse
lasciando vedere la tua anima semplice.
Sul palco, perso nella tua metamorfosi,
appartenevi agli dei come una statua
che sorgeva dal mare con il suo mistero, la sua magia!