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Multiforme

Rinato e mai morto,
Ogni alba
Un sole risorto
filtrato da occhi di scriba.

Dona colore
Al poetico buio,
Riporta l'amore
con un soliloquio.

Parla di stelle
E di universi,
rime così belle
da non stare in sti versi.

Io, formica,
Non posso esprimere
La lode amica
Al tuo immenso potere.

Troppo bello per me,
Posso solo inchinarmi
e come un piccolo stame
rischio di innamorarmi.

Ma voi vi ingannate
Non parlo di alcuna stella,
Lettori di doti sprecate
Io parlo d'una bella.

Fresca come un fiume,
Travolgente come l'onda
Brilla come un lume
che il mio cuore inonda.

Acqua,
Marea divina,
Nella vita obliqua
Il mio mal rovina.

Non potevo non agire,
Ti dovevo decantare
e rischio di fallire,
Cadere e poi amare.

Mi immergo in te,
Nelle tue idee,
Mia fresca amante,
Dea delle maree.

Appartengo al tuo dominio,
Son tuo, mia divina,
Compi il tuo assassinio,
oh Acqua assassina.

Invoco il tuo nome,
Appari per me,
Mostrati, oh mille crome
Mostrami, oh multiforme

 

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3 commenti     1 recensioni    

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1 recensioni:

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  • Rossana Russo il 05/04/2012 14:33
    Bella davvero *_* i miei complimenti

3 commenti:

  • loretta margherita citarei il 05/04/2012 20:34
    bella buona pasqua
  • Anonimo il 05/04/2012 15:42
    L'ho letta come una dedica alla poesia Molo fresca, scritta bene, si legge scorrevolmente Bravo Andrea
  • Alessandro il 05/04/2012 14:33
    Dedica a un essere divino, o comunque sovrannaturale, dalle mille forme. Piaciuta