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Il giardino celeste ed il Dio mai visto

Cresce
nel mio corpo
con radici di sole

dove
neanche la magia dei sogni può addentrarsi nei Suoi colori

i nostri sensi dialogano fra loro
parole d'Amore rubano i nostri volti

la mia anima

s'ingemma nella Tua bocca
in un canto di luce
si allunga
avvolgendo teneramente i Tuoi piedi

- sto da dio

mi vedo in tutta la mia gloria e la mia miseria
si è creato in me l'attimo dell'uomo perfetto
per potertelo trasmettere posso solo morire

Dio muore così in infinito Amore

scompare e riappare ad ogni istante per donare l'attimo eterno
a tutto l'universo
Sé Stesso
e così dai nostri occhi mortali non è mai visto-

vorrebbe uscire dal mio corpo
non avere più un nome non avere più una voce personale

essere il silenzio
d'una zolla d'argilla

bagnarsi di piogge nell'incanto e nelle intemperie delle stagioni

nel muto crescere d'un albero
donare
con foglie di rame la sua ombra e la purezza dei suoi frutti d'oro

a questo troppo di sole

cedere
fiori
d'oltre ogni orizzonte

l'anima del mio giardino ha per profumo il passo profuso dalle Tue gambe
e per cielo il Tuo viso di stella

 

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8 commenti     1 recensioni    

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1 recensioni:

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  • cristiano comelli il 18/04/2012 21:47
    Pregevole come al solito, Vincenzo caro. Ma il Dio, per me, non è mai il mai visto, non lo si vede nella misura in cui si cerca di dargli un volto definito con la propria fredda razionalità, lo si vede se si lascia che le cose si aprano, si spieghino, si rivelino nel loro senso più recondito. Ciao e grazie per quest'altra splendida gemma.

8 commenti:

  • Anonimo il 18/04/2012 21:07
    Bellissimi versi Vincè... l'ho letta più volte.
  • rosaria esposito il 18/04/2012 18:47
    .. dai nostri occhi mortali, no... ma tu, capitano, col tuo occhio supremo ed estremo, vedi l'attimo fuggevole, ma eterno... d'Amore!
  • Anonimo il 18/04/2012 11:18
    Vincé sono sempre io!
  • Anonimo il 18/04/2012 11:17
    Toh sono comparso anonimo!
  • Anonimo il 18/04/2012 11:17
    Nel giardino celeste si camminava senza veste finché una mela non cadde sul fico e ne staccò una foglia che fece venire una grande voglia.
    Ora io penso e dico, per amore del fico, che morire per vivere è amare senza crepare e scoprire il profumo intenso dell'amore che penso.
    Vincé, profondo come un pozzo profondo con una luce sul fondo. Bravissimo!
  • Anonimo il 18/04/2012 08:35
    la mia anima

    s'ingemma nella Tua bocca
    in un canto di luce
    si allunga
    avvolgendo teneramente i Tuoi piedi

    l'anima del mio giardino ha per profumo il passo profuso dalle Tue gambe
    e per cielo il Tuo viso di stella

    Bellisssimaaaaaaaaaaaa Vincenzo... versi ricchi d'amore sublime... meravigliosa intensa e profonda...
  • loretta margherita citarei il 18/04/2012 07:27
    sto da dio, mi vedo in tutta la mia gloria e miseria... ottima e profonda cap
  • karen tognini il 18/04/2012 07:20
    - sto da dio

    mi vedo in tutta la mia gloria e la mia miseria
    si è creato in me l'attimo dell'uomo perfetto
    per potertelo trasmettere posso solo morire

    Dio muore così in infinito Amore...

    Mi piace talmente tanto Vincenzo... ogni verso è un canto d'Amore purissimo.. dirti che è sublime è poca cosa...

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