Le rive ferrose di fiumi di rotaie
delimitano spazi di flussi e riflussi
le finestre cieche e sdentate delle fabbriche
abbandonano la loro sorte all'ultimo freddo
conchiglie di comignoli deviano i fumi
della cena precedente
coriandoli di ciottoli sorvegliano imitazioni d'anfore
e biciclette abbandonate attendono tristi
la promessa di cerchi per gambe che ancora sognano
Giovani tronchi distesi come speranze tagliate a metà
spirano in fretta e ancora
non ricordano
cosa sia un limbo di carta dai lembi che arroventano
e cosa sia il lago bianco e intonso
della parola
prima d'esistere.